Proposta esame maturità
Questo documento, presentato dalla commissione di redazione, intende sottoporre all’attenzione dei Consigli di Classe interessati, del Consiglio d’istituto, del Collegio docenti, assemblea generale, tutti i problemi emersi nel corso dei vari incontri relativi all’esame di maturità al fine di giungere a una proposta conclusiva da presentare al Ministero della Pubblica Istruzione.
Per comprendere il senso delle proposte emerse e delle difficoltà incontrate è necessario tenere presente che queste esame sarà un compromesso tra la linea generale di tendenza del liceo unitario e le condizioni reali in cui essa è costretta ad attuarsi: Da un lato esiste l'esigenza specifica di verificare il lavoro compiuto, dall'altro di indicare già la strada su cui muoversi in prospettiva.
Linee di tendenza del L.U.S. e situazione di fatto.
Dal dibattito e dal confronto democratico portato avanti in questa scuola nelle varie sedi sono emerse alcune linee di tendenza che ci pare di poter sintetizzare nel modo seguente:
1. Biennio unitario, inteso come prolungamento della scuola del1’obbligo e come propedeutico al triennio.
Triennio onnicomprensivo (con una vasta area di materie comuni e un'area opzionale di specializzazione) utile sia a una conclusione degli studi a livello medio superiore e all’inserimento nel mondo del lavoro che a un proseguimento degli studi a livello universitario.
2. Ristrutturazione dell'area comune per quanto riguarda la distribuzione del tempo scolastico tra materie dei gruppi umanistico, sociale, espressivo, scientifico.
3. Trasferimento delle lingue classiche dall'area comune a quella opzionale.
3! Introduzione di un corso di civiltà classica nell'area comune.
4. Introduzione della lingua straniera (inglese) nell’area comune.
5. Scelta di nuovi e funzionali contenuti di insegnamento.
6.. Nuova impostazione didattica e metodologica.
7. Strutture e ordinamenti capaci di adeguarsi nei programmi e nei metodi al tessuto sociale in cui operano e di promuovere il continuo aggiornamento degli insegnanti (formazione permanente)*
Queste linee di tendenza sono il frutto dell'esperienza di questi anni di lavoro che ha permesso di individuare sia i limiti dell'attuale impostazione che un progetto futuro verso cui muoversi.
Tale progetto deve ancora,definirsi nella sua concreta impostazione e trovare presso il Ministero, contrariamente al passato, quel sostegno tale da assicurare da un lato le condizioni materiali di vita della scuola e dall'altro sufficienti garanzie a un lavoro che sino ad oggi si è svolto con la completa assenza di un confronto tra istanze portate avanti nella sperimentazione e impegno da pare del Ministero a sostenerle, in quanto indicazioni utili per la prossima riforma.
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* sulla sintesi delle linee di tendenza si invitano quanti sono interessati al problema a pronunciarsi e a fornire tramite proposte scritte alla redazione emendamenti e contributi integrativi.
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Proposte per l’esame
E’ inevitabile che le nostre proposte per l’esame di Stato risentano di questa situazione di incertezza e di precarietà, materiale e giuridica, oltre che dell’attuale momento di transizione della nostra sperimentazione, e che nessuna delle alternative possibili sia del tutto soddisfacente.
Accettare una prova di maturità “regolare” comporterebbe infatti una diversa impostazione del lavoro delle quinte classi, che verrebbe finalizzato all’esame anziché alla logica conclusione degli studi iniziati. La stessa cosa accadrebbe nel momento in cui, secondo un’ipotesi avanzata, noi proponessimo al ministero una prova d’esame coerente al non lavoro effettivamente svolto, ma alle scelte che in prospettiva ci proponiamo. C’è d’altra parte il timore che la richiesta di modificare, solo per quest’anno, la normativa vigente possa apparire come la volontà di eludere le difficoltà dell’esame col rischio di fare entrare i ragazzi in possesso di una maturità “squalificata”.
In linea di massima comunque,l’ipotesi di richiedere per quest’anno una modifica che renda l’esame più coerente con il lavoro svolto e in definitiva più serio, appare la più accettabile. La commissione ha però dovuto constatare che il bagaglio di idee e di materiale raccolto non consente la formulazione di un’ipotesi organica di esame e ha deciso di sintetizzare e ordinare le proposte raccolte al fine di fornire una base per un ulterioree approfondimento del tema.
Proposte per l’anno 1974-75
Prove scritte
- Prova comune a tutti gli indirizzi da sostenere in lingua italiana da argomenti tratti dai programmi dell’area comune.
3 proposte alternative:
a) Tre brani di senso comune (ad esempio saggi, un capitolo, un documento, un articolo) uno dei quali almeno tratti problemi di attualità. A ciascun candidato è lasciata la libertà di scegliere uno dei testi da analizzare, commentare, discutere, secondo il metodo che gli è più congeniale.
b) L’accettazione dei temi proposti dal Ministero con l’unica richiesta che non vengano fatte discriminazioni di indirizzo e che vengano pertanto proposte agli allievi i temi del classico o quelli dello scientifico.
c) Si chiede che al momento dell’esame venga offerta agli studenti la possibilità di scegliere fra la proposta a) e quella b).
Si prega di segnare con una crocetta l’alternativa prescelta:
a) ¨ b) ¨ c) ¨
- Prove specifiche per indirizzo-
Per il classico:
a) Scelta tra una prova di traduzione dalla lingua classica (o latina o greca a scelta del candidato) e lo svolgimento di un tema in lingua italiana sulla civiltà classica, da scegliersi tra tre proposti dalla commissione d’esame.
b) Prova di lingua inglese consistente a scelta o in una traduzione o in una esercitazione scritta di “comprensione del testo” svolta su un brano di una certa lunghezza con risposta a specifiche domande.
Le proposte alternative su cui votare sono:
Solo a) ¨ a) più b) ¨
- Per lo scientifico:
a) Prova di matematica da scegliere su tre proposte.
b) Prova di fisica consistente in tests o brevi esercizi del tipo di quelli svolti durante l'anno.
c) Prova di lingua inglese come per il classico.
Le proposte alternative sono:
a) + c) ¨ a) + b) + c) ¨
Lo studente ha la facoltà di scegliere all'interno di ogni proposta la prova da sostenere.
- Prova orale:
Discussione di uno o due lavori di carattere interdisciplinare elaborati durante l'anno o verifica da parte della commissione esterna della preparazione generale dell'allievo in quelle materie che verranno sorteggiate (l’opzione classica e l'opzione scientifica si atterranno al sorteggio che avverrà rispettivamente per la maturità classica e per quella scientifica).
Proposte per i lavori scritti da presentare all’esame orale:
a) Un lavoro di carattere interdisciplinare di approfondimento di argomenti inerenti ai programmi delle materie dell’area comune ai due indirizzi.
b) Un lavoro di approfondimento su un tema strettamente legato all’opzione scelta
c) Un lavoro sulle materie dall'area elettiva.
Le proposte alternative su cui votare sono:
Solo a) ¨ a) + b) ¨ a) + c) ¨ a) + b) + c) ¨
Commissioni d’esame e valutazione
La commissione esterna dovrà essere necessariamente più ampia e rappresentativa di quanto non sia in genere, visto che, come dovrebbe risultare dalle proposte, l'argomento dei lavori scritti, base fondamentale del colloquio orale, non riguarderà necessariamente le materie sorteggiate. Si propone anche di sostituire al tradizionale membro interno una commissione interna che comprenda insegnanti dei quattro gruppi di materie.
Per la valutazione è stato proposto, analogamente alla sezione sperimentale del Virgilio, che essa sia definita da due aspetti: 1) la valutazione del lavoro dell’anno espressa dal consiglio di classe in cinquantesimi (sufficienza = 30); 2) la valutazione dell'esame espressa dalla commissione d’esame in decimi. La somma delle due valutazioni esprime il voto finale in sessantesimi.
Per comprendere il senso delle proposte emerse e delle difficoltà incontrate è necessario tenere presente che queste esame sarà un compromesso tra la linea generale di tendenza del liceo unitario e le condizioni reali in cui essa è costretta ad attuarsi: Da un lato esiste l'esigenza specifica di verificare il lavoro compiuto, dall'altro di indicare già la strada su cui muoversi in prospettiva.
Linee di tendenza del L.U.S. e situazione di fatto.
Dal dibattito e dal confronto democratico portato avanti in questa scuola nelle varie sedi sono emerse alcune linee di tendenza che ci pare di poter sintetizzare nel modo seguente:
1. Biennio unitario, inteso come prolungamento della scuola del1’obbligo e come propedeutico al triennio.
Triennio onnicomprensivo (con una vasta area di materie comuni e un'area opzionale di specializzazione) utile sia a una conclusione degli studi a livello medio superiore e all’inserimento nel mondo del lavoro che a un proseguimento degli studi a livello universitario.
2. Ristrutturazione dell'area comune per quanto riguarda la distribuzione del tempo scolastico tra materie dei gruppi umanistico, sociale, espressivo, scientifico.
3. Trasferimento delle lingue classiche dall'area comune a quella opzionale.
3! Introduzione di un corso di civiltà classica nell'area comune.
4. Introduzione della lingua straniera (inglese) nell’area comune.
5. Scelta di nuovi e funzionali contenuti di insegnamento.
6.. Nuova impostazione didattica e metodologica.
7. Strutture e ordinamenti capaci di adeguarsi nei programmi e nei metodi al tessuto sociale in cui operano e di promuovere il continuo aggiornamento degli insegnanti (formazione permanente)*
Queste linee di tendenza sono il frutto dell'esperienza di questi anni di lavoro che ha permesso di individuare sia i limiti dell'attuale impostazione che un progetto futuro verso cui muoversi.
Tale progetto deve ancora,definirsi nella sua concreta impostazione e trovare presso il Ministero, contrariamente al passato, quel sostegno tale da assicurare da un lato le condizioni materiali di vita della scuola e dall'altro sufficienti garanzie a un lavoro che sino ad oggi si è svolto con la completa assenza di un confronto tra istanze portate avanti nella sperimentazione e impegno da pare del Ministero a sostenerle, in quanto indicazioni utili per la prossima riforma.
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* sulla sintesi delle linee di tendenza si invitano quanti sono interessati al problema a pronunciarsi e a fornire tramite proposte scritte alla redazione emendamenti e contributi integrativi.
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Proposte per l’esame
E’ inevitabile che le nostre proposte per l’esame di Stato risentano di questa situazione di incertezza e di precarietà, materiale e giuridica, oltre che dell’attuale momento di transizione della nostra sperimentazione, e che nessuna delle alternative possibili sia del tutto soddisfacente.
Accettare una prova di maturità “regolare” comporterebbe infatti una diversa impostazione del lavoro delle quinte classi, che verrebbe finalizzato all’esame anziché alla logica conclusione degli studi iniziati. La stessa cosa accadrebbe nel momento in cui, secondo un’ipotesi avanzata, noi proponessimo al ministero una prova d’esame coerente al non lavoro effettivamente svolto, ma alle scelte che in prospettiva ci proponiamo. C’è d’altra parte il timore che la richiesta di modificare, solo per quest’anno, la normativa vigente possa apparire come la volontà di eludere le difficoltà dell’esame col rischio di fare entrare i ragazzi in possesso di una maturità “squalificata”.
In linea di massima comunque,l’ipotesi di richiedere per quest’anno una modifica che renda l’esame più coerente con il lavoro svolto e in definitiva più serio, appare la più accettabile. La commissione ha però dovuto constatare che il bagaglio di idee e di materiale raccolto non consente la formulazione di un’ipotesi organica di esame e ha deciso di sintetizzare e ordinare le proposte raccolte al fine di fornire una base per un ulterioree approfondimento del tema.
Proposte per l’anno 1974-75
Prove scritte
- Prova comune a tutti gli indirizzi da sostenere in lingua italiana da argomenti tratti dai programmi dell’area comune.
3 proposte alternative:
a) Tre brani di senso comune (ad esempio saggi, un capitolo, un documento, un articolo) uno dei quali almeno tratti problemi di attualità. A ciascun candidato è lasciata la libertà di scegliere uno dei testi da analizzare, commentare, discutere, secondo il metodo che gli è più congeniale.
b) L’accettazione dei temi proposti dal Ministero con l’unica richiesta che non vengano fatte discriminazioni di indirizzo e che vengano pertanto proposte agli allievi i temi del classico o quelli dello scientifico.
c) Si chiede che al momento dell’esame venga offerta agli studenti la possibilità di scegliere fra la proposta a) e quella b).
Si prega di segnare con una crocetta l’alternativa prescelta:
a) ¨ b) ¨ c) ¨
- Prove specifiche per indirizzo-
Per il classico:
a) Scelta tra una prova di traduzione dalla lingua classica (o latina o greca a scelta del candidato) e lo svolgimento di un tema in lingua italiana sulla civiltà classica, da scegliersi tra tre proposti dalla commissione d’esame.
b) Prova di lingua inglese consistente a scelta o in una traduzione o in una esercitazione scritta di “comprensione del testo” svolta su un brano di una certa lunghezza con risposta a specifiche domande.
Le proposte alternative su cui votare sono:
Solo a) ¨ a) più b) ¨
- Per lo scientifico:
a) Prova di matematica da scegliere su tre proposte.
b) Prova di fisica consistente in tests o brevi esercizi del tipo di quelli svolti durante l'anno.
c) Prova di lingua inglese come per il classico.
Le proposte alternative sono:
a) + c) ¨ a) + b) + c) ¨
Lo studente ha la facoltà di scegliere all'interno di ogni proposta la prova da sostenere.
- Prova orale:
Discussione di uno o due lavori di carattere interdisciplinare elaborati durante l'anno o verifica da parte della commissione esterna della preparazione generale dell'allievo in quelle materie che verranno sorteggiate (l’opzione classica e l'opzione scientifica si atterranno al sorteggio che avverrà rispettivamente per la maturità classica e per quella scientifica).
Proposte per i lavori scritti da presentare all’esame orale:
a) Un lavoro di carattere interdisciplinare di approfondimento di argomenti inerenti ai programmi delle materie dell’area comune ai due indirizzi.
b) Un lavoro di approfondimento su un tema strettamente legato all’opzione scelta
c) Un lavoro sulle materie dall'area elettiva.
Le proposte alternative su cui votare sono:
Solo a) ¨ a) + b) ¨ a) + c) ¨ a) + b) + c) ¨
Commissioni d’esame e valutazione
La commissione esterna dovrà essere necessariamente più ampia e rappresentativa di quanto non sia in genere, visto che, come dovrebbe risultare dalle proposte, l'argomento dei lavori scritti, base fondamentale del colloquio orale, non riguarderà necessariamente le materie sorteggiate. Si propone anche di sostituire al tradizionale membro interno una commissione interna che comprenda insegnanti dei quattro gruppi di materie.
Per la valutazione è stato proposto, analogamente alla sezione sperimentale del Virgilio, che essa sia definita da due aspetti: 1) la valutazione del lavoro dell’anno espressa dal consiglio di classe in cinquantesimi (sufficienza = 30); 2) la valutazione dell'esame espressa dalla commissione d’esame in decimi. La somma delle due valutazioni esprime il voto finale in sessantesimi.